Domenica 3 aprile Arci La freccia e Cineclub I Soliti Ignoti in collaborazione con Onlus C.E.M.E.A. del mezzogiorno e Associazione Asinitas Onlus presentano alle ore 18.30 “Una scuola Italiana” di Giulio Cederna e Angelo Loy
Introducono:
Patricia Renzi – Assessore Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Aprilia
Claudio Tosi – Presidente C.E.M.E.A. del Mezzogiorno, Resp. Gen. Volontariato Giovanile del C.E.S.V.
Dina De Angelis – ArtCounselor, formatrice C.E.M.E.A.
Alfonso Avvisati – Exmattatoio Officine Culturali
Sinossi:
In un’aula di una scuola d’infanzia è in corso un laboratorio teatrale. Le maestre raccontano il viaggio di Dorothy nel magico mondo di Oz. Ad ascoltare ci sono bambini tra i tre e i cinque anni, tutti nati in Italia da genitori stranieri. Frequentano la scuola materna Carlo Pisacane, nel cuore di Torpignattara, quartiere storico e popolare di Roma oggi abitato da un numero crescente di famiglie immigrate: un fattore che fa aumentare la conflittualità. E mentre il laboratorio teatrale prosegue, la scuola diventa un vero e proprio caso di cronaca nazionale.
È il laboratorio scelto di una scuola che non solo «tiene botta» ma crea. Perché fa entrare ognuno nel mondo attraverso la porta delle emozioni e delle relazioni autentiche. La recita delle parti del Mago e del Leone, dell’Uomo di paglia e dell’Uomo di latta rapisce maestre e bambini – italiani e siriani, indiani e cinesi, latinoamericani e marocchini, del Bangladesh e del Pakistan.
Lo fa mentre preserva le routine che servono a crescere: mangiare insieme, lavarsi le mani, litigare ma dire scusa e riparare, cantare «tanti auguri», impastare e dipingere, nominare gli animali e i colori, commentare le storie altrui e raccontare le proprie. Civili, competenti, appassionate, le maestre guidono ogni passaggio e si interrogano, con commovente onestà, sui propri errori e sul senso del lavoro. È l’Italia migliore. Ma, intanto, fuori dall’edificio, compare – aggressivo quanto patetico – l’urlo dell’odio che chiama a sfasciare tutto questo o l’accanimento imbecille di chi deve mostrare i conflitti in tivù, incapace di rispettare l’opera che si sta compiendo.
Ma forse è l’Italiano il protagonista che tiene la trama: la meravigliosa, accogliente lingua franca nella quale tutti i bimbi s’avvicinano alle loro paure, alla loro nuova casa e alla nostalgia per quella lontana, al nominare se stessi e il mondo, a dare ruotine e rito alle sante giornate. Sì, l’Italiano. Che anche le mamme vogliono imparare. Che si può imparare presto e bene. Che serve per andare in prima. In una scuola italiana.
Visita il blog del film:
http://unascuolaitaliana.blogspot.com/
La proiezione sara preceduta alle ore 16.30 da due laboratori:
IL CORPO IN GIOCO giochi espressivi – giochi sui 6 sensi
Laboratorio esperienziale sulla comunicazione non verbale
A cura di Claudio Tosi e Dina De Angelis
Potrebbe sembrare paradossale parlare di una "famiglia" di giochi d’espressione, dal momento che in ogni situazione di gioco é presente un carattere espressivo. Ciò che distingue la categoria dei giochi d’espressione é che in questi giochi l’espressione si pone come obiettivo prioritario. Si tratta di giochi che offrono la possibilità di scoprire e di sperimentare le proprie capacità comunicative attraverso canali meno esplorati o utilizzati normalmente in modo piuttosto rigido. Tra questi canali si possono ricordare: il corpo, la voce, il disegno, la musica, le ombre, ecc…
La ricerca espressiva può essere di tipo individuale o collettivo.
In contemporanea per i bambini
Costruzione di giochi e giocattoli con materiali di recupero
laboratorio a cura dell’associazione Culturando
condotto da Tiziana Veglianti
Presso Exmattatoio Officine Culturali – via C. Cattaneo, 2 Aprilia (LT)

