L’11^ edizione si svolgerà nella cittadina croata dall’1 al 6 agosto. Tra i film in programma: Basilicata coast to coast di R. Papaleo, Velma di P. Tomaselli, La fisica dell’acqua di F. Farina e per i 150 anni dall’Unità d’Italia Noi credevamo di M. Martone.
IL COMUNICATO STAMPA, IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE e IL SALUTO DEL PRESIDENTE FICC MARCO ASUNIS
COMUNICATO STAMPA
Si svolgerà dal 1. al 6 agosto 2011 l’undicesima edizione dell’ITALIAN FILM FESTIVAL di Rovigno, nell’Istria croata.
La manifestazione è organizzata dalla locale Comunità degli Italiani, dal Circolo Lumière di Trieste e dal Circolo del cinema di Adria (RO), tutti affiliati alla FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema, anch’essa co-organizzatrice dell’iniziativa. Il Festival si avvale del contributo del Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali e di Enti Locali dell’Istria (Regione Istriana e Comune di Rovigno), del Friuli Venezia Giulia (Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Trieste) e del Veneto (Regione Veneto, Provincia di Rovigo, Comune di Adria), nonché di sponsor come la Comunità Turistica di Rovigno, le Cooperative Operaie di Trieste, l’Unione Italiana di Fiume e l’Università Popolare di Trieste.
Festeggiato lo scorso anno il decennale, l’ITALIAN FILM FESTIVAL di ROVIGNO continua a perseguire i suoi obiettivi: presentare il cinema italiano nella penisola istriana, sostenere la locale comunità italiana, offrire momenti di scambio culturale alle diverse comunità linguistiche presenti.
Come di consueto il programma del festival è composto dalla sezione PANORAMA, che presenta alcuni film di recente produzione, con particolare attenzione a quelli che non sono stati agevolati dalla distribuzione italiana, dalla sezione RETROSPETTIVA, che presenta dei capolavori del passato e dalla sezione CORTI E DOCUMENTARI.
Il PANORAMA quest’anno è rappresentato da LA FISICA DELL’ACQUA, di FELICE FARINA; da VELMA, di PIERO TOMASELLI; da BASILICATA COAST TO COAST, di ROCCO PAPALEO e da NOI CREDEVAMO, di MARIO MARTONE. Proprio il film di Martone (la storia di tre ragazzi del Sud che decidono di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini e le loro esperienze di cospiratori e rivoluzionari sullo sfondo della storia d’Italia), pur essendo la produzione più recente, si inserisce anche nella RETROSPETTIVA, quest’anno dedicata appunto alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
In oltre un secolo di Cinema Italiano, tra i capolavori più appassionanti ci sono proprio i film del Risorgimento: con serietà e forza poetica, grandi registi hanno ripercorso gli episodi e i personaggi che hanno portato l’Italia all’Unità nazionale, raccontando la storia come vita di donne e uomini, lontano dalla retorica. Tra tanti film meritevoli, è stato necessario operare una scelta, e quindi gli spettatori potranno cogliere gli aspetti più significativi della storia dell’Unità d’Italia con la selezione composta da VIVA L’ITALIA di ROBERTO ROSSELLINI (1961), …CORREVA L’ANNO DI GRAZIA 1870 di ALFREDO GIANNETTI (1971), PICCOLO MONDO ANTICO di MARIO SOLDATI (1941), CAMICIE ROSSE di GOFFREDO ALESSANDRINI (1952), 1860 di ALESSANDRO BLASETTI (1934), affiancati a UOMINI CONTRO di FRANCESCO ROSI (1970).
Nella sezione CORTI E DOCUMENTARI verranno presentati innanzitutto i lavori premiati dal concorso organizzato dall’ARIS di Trieste “La stagione del raccolto. La maturità della vita al cinema”, lanciato proprio a Rovigno un anno fa, e quindi sullo schermo rovignese si vedranno IO SONO IERI, dei toscani STEFANO e ALESSIO POGGIONI (miglior lavoro di autore sotto i 30 anni), LA FORESTIERA, della siciliana TILDE DI DIO (miglior lavoro a soggetto), DA LI MANS DI CARLIN, del friulano CARLO BELTRAME (miglior lavoro documentario). Poi, in rappresentanza della Regione Veneto, il documentario LA VIA DELL’AMBRA. E ancora il documentario RAPOTEZ. UN CASO ITALIANO, a firma della rovignese SABRINA BENUSSI, in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia. Il documentario (con i contributi di MONI OVADIA, GHERARDO COLOMBO e MARCELLO FLORES) racconta la vicenda giudiziaria, durata cinquant’anni, di Luciano Rapotez, un istriano residente a Trieste accusato di triplice omicidio, costretto poi a emigrare per rifarsi una vita, lontano dagli affetti ormai perduti. Anche questo lavoro idealmente si inserisce nel tema dei 150 anni della Storia d’Italia, della quale non bisogna dimenticare o nascondere i momenti negativi di sordità burocratica, ipocrisia morale e collusione istituzionale. E’ questo anche il senso dell’inserimento del film UOMINI CONTRO nella sezione Retrospettiva: la storia d’Italia non si ferma al Risorgimento, ma continua nei 150 anni successivi, tra alti e bassi. Un film come questo, che denuncia la follia della guerra (in questo caso la Prima Guerra Mondiale) e la disumanità dell’autoritarismo militare, ne è esempio.
Ospiti del Festival saranno FELICE FARINA, autore del film LA FISICA DELL’ACQUA, che inaugurerà le proiezioni l’1 agosto, e SABRINA BENUSSI, presente con il suo film RAPOTEZ. UN CASO ITALIANO, che chiuderà il festival il 6 agosto.
Le proiezioni serali si terranno all’arena estiva della Comunità degli Italiani di Rovigno, in Piazza Campitelli 1, con inizio alle ore 21, quelle pomeridiane invece al Centro Multimediale della Città di Rovigno, con inizio alle ore 18. In caso di pioggia, le proiezioni serali si terranno anch’esse al Centro Multimediale.
Resta da dire che, come tante altre iniziative culturali tanto in Italia quanto in Croazia o in altri Paesi, il Festival soffre pesantemente della riduzione delle risorse e dei finanziamenti. Senza l’entusiasmo e la passione degli organizzatori, avrebbe già chiuso i battenti.
SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE
Agli organizzatori dell’
ITALIAN FILM FESTIVAL DI ROVIGNO
Le comunità slovene in Italia e italiane in Slovenia e Croazia hanno
avviato negli ultimi anni legami sempre più stretti che vanno
ulteriormente valorizzati ed accentuati perché spesso da parte delle due
comunità le difficoltà da affrontare e i problemi da risolvere sono i
medesimi.
Iniziative di questo tipo, che durano nel tempo e hanno una eco vasta,
sono particolarmente apprezzate perché contribuiscono a costruire quei
spazi comuni tra i vari popoli che vivono un territorio. Il sostegno e
la tutela delle minoranze che vivono in un paese credo siano una delle
maggiori dimostrazioni dello sviluppo e della qualità di un sistema di
vivere realmente democratico.
Vi auguro pertanto ancora anni di successi rammaricandomi di non poter
essere presente. Spero vivamente che in futuro Vi possa portare
personalmente i saluti e che vi sia maggiore sinergia tra il Comune che
mi onoro di rappresentare e l’Italian Film Festival, magari pensando a
qualche tipo di iniziativa comune da preparare negli anni a venire.
Cordiali saluti,
il presidente del consiglio comunale di Trieste
Iztok Furlanič
IL SALUTO DI MARCO ASUNIS PRESIDENTE FICC
Carissime amiche, carissimi amici,
voglio con tanto affetto farvi i miei migliori auguri in questo giorno che inaugura l’ XI Festival per la promozione del Cinema Italiano di Rovigno. Quanto sia costato fatica e apprensione in un quadro di assoluta precarietà finanziaria, causa l’assoluta incertezza dei finanziamenti pubblici, lo sa solo chi in questi mesi e in queste ultime settimane ha lavorato duramente perchè anche nel 2011 ciò avvenisse. Questo si è reso possibile, come in tutti questi anni, grazie al lavoro volontario dei nostri operatori culturali dei circoli del cinema della FICC, anzitutto di Adria, di Trieste e di Bologna, con le amiche e gli amici della comunità italiana di Rovigno. Ci hanno aiutato in questo impegno in particolare il sostegno dell’amministrazione comunale rovignese e degli Enti dell’Istria, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. A tutti questi rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti, per essere riusciti anche quest’anno a tenere alto il nome della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema in Istria. Ringrazio voi e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo progetto, che consente ancora una volta di poter vivere in modo intelligente e critico un po’ di tempo libero insieme, attraverso le interessanti proposte cinematografiche che anche quest’anno sono state messe in piedi. Un ringraziamento particolare, tutti noi, credo lo si debba fare a Vittorio Sega, per la sua indomita volontà di lavoro, che deve servirci da esempio. Saluto, infine, cordialmente la città di Rovigno e il pubblico in sala, senza i quali non ci potrebbe mai essere una spinta così generosa e volontaria per un impegno di questa natura. Lo faccio, a dir tutta quanta la verità, con un pizzico di invidia per non essere anche quest’anno insieme a tutti voi in questa bellissima città.
Marco Asunis
(Presidente FICC)

