La scuola ZeLIG di Bolzano a Catania

L’Associazione Fuori Circuito di Catania organizza, per la seconda volta, dopo la riuscita edizione del 2008, la ZeLIG scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano.

La settimana sarà caratterizzata dall’apertura di alcuni seminari di formazione nell’ambito di ESoDoc – European Social Documentary e da due eventi pubblici: la presentazione dei progetti relativi ad ESoDoc 2010 e una serata dedicata alla proiezione di tre documentari prodotti dalla ZeLIG stessa.
ESoDoc intende avvicinare gli autori, produttori e filmmaker indipendenti attivi nel settore dei diritti umani, alle esigenze di organizzazioni non governative (ONG) dall’altro, e si propone come piattaforma per l’esplorazione di nuove forme di produzione crossmediali e di distribuzione.

Mercoledì 6 ottobre, h. 9,00, Accademia di Belle Arti di Catania (via Vanasco, 9)

presentazione pubblica (pitching session) dei progetti sviluppati durante il 2010. I componenti della giuria saranno: Mark Atkin (Crossoverlabs, Londra, UK), Robert West (Working Films, North Carolina, USA), Caroline Mutz (Arte-Thema, Strasburgo, Francia), Martin Atkin (WWF International, Ginevra, Svizzera)

Mercoledì 6 ottobre, h. 21,00, Arena Argentina (via Vanasco, 10)

proiezione di tre documentari della ZeLIG. Tutti i documentari sono film di diploma girati dagli studenti della ZeLIG, e già premiati a svariati festival internazionali.

Unfinished Italy
(2010, 33 min.) del regista francese Benoit Felici, è un viaggio alla scoperta delle rovine moderne d’Italia:  l’architettura dell’incompiuto. Tra i simboli di un’epoca insicura del suo avvenire, e le persone che hanno reinventato queste strutture paradossali frutti della famosa corruzione politica. Quando l’incompiuto diventa fonte di creatività…

Così come sono (2007, 49 min.) delle altoatesine Ingrid Demetz e Caroline Leitner,  narra la storia di  Patrick,  un ragazzo autistico, imprigionato nel proprio corpo, che, con la saggezza di un pensatore e con i timori e i sogni di un teenager, ci accompagna attraverso un viaggio nel suo mondo interiore, mostrandone i lati più intimi e stimolandoci a riflettere su cosa vuol dire essere “diversi”.

Catenaccio a Manheim (2001, 33 min.) del regista Mario di Carlo ci mostra il viaggio personale di un emigrato di seconda generazione: dalle strade di Mannheim durante i campionati europei di calcio del 2000 la sua strada lo porta fino al villaggio natale del padre, in Sicilia.

Le proiezioni avranno inizio alle ore 21. L’entrata a tutte le proiezioni è gratuita.

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