Il 3 dicembre 2009, alla Casa del Cinema a Roma, è stato consegnato il Premio, la Targa della Presidenza del Senato della Repubblica, al Presidente della Federazione Marco Asunis.
Il Premio Charlie Chaplin, istituito da diversi anni dalla Biblioteca del Cinema “Umberto Barbaro” e dalla rivista “Cinemasessanta”, quest’anno verrà assegnato, per quanto riguarda l’organizzazione culturale che si è contraddistinta negli anni per il lavoro a favore del cinema italiano, alla FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema). Tale associazione, nata nel 1947, si occupa di divulgazione cinematografica in Italia e all’estero e di formazione del pubblico. Il maggior numero di Circoli FICC è dislocato in Sardegna. La cerimonia di premiazione avverrà il 3 dicembre alle ore 17 alla Casa del Cinema. in Largo Mastroianni 1. Il Presidente della FICC Marco Asunis ritirerà la Targa della Presidenza del Senato. Gli altri premiati per il 2009 saranno il regista Ferzan Ozpetek (Targa della Presidenza della Repubblica), il critico Gian Piero Brunetta (Targa della Camera dei Deputati). Alla cerimonia di premiazione seguirà la proiezione del film “Saturno Contro” di F. Ozpetek.
Di seguito le parole di ringraziamento del Presidente della FICC Marco Asunis espresse alla consegna del Premio e in allegato la trascrizione completa della serata:
Sono molto onorato e lusingato a rappresentare oggi la FICC.
E’ capitato che siamo stati noi per diversi anni, a consegnare dei premi FICC ad altri, in particolare al Festival di Venezia.
Oggi credo sia la prima volta che capita che sia la FICC ad essere premiata.
Ed il riconoscimento, il Premio Charlie Chaplin con la targa della Presidenza del Senato, ci inorgoglisce e ci onora.
Ringraziamo per questo in particolare Mino Argentieri, Giovanni Angella e tutti i componenti della giuria.
E’ un premio, ritengo, riferito alla nostra bella storia, una lunga storia, la FICC infatti ha compiuto 62 anni l’otto novembre scorso.
Essa è la prima associazione nazionale di cultura cinematografica nata in Italia e ancora oggi, in tempi sempre più difficili e duri, le sue battaglie sono rivolte a tutelare gli interessi di chi non accetta di essere ridotto a una condizione di passività nei confronti di coloro che detengono il potere delle comunicazioni audiovisive.
La FICC cioè continua a battersi per i diritti del pubblico, in quanto considerato soggetto attivo e portatore di interessi e bisogni vitali propri di una società moderna, di una società sviluppata sul versante delle proprie capacità critiche.
E’ un premio quindi rivolto alla nostra storia e ai tanti i protagonisti di questa storia – a iniziare da Antonio Pietrangeli, Cesare Zavattini, Carlo Lizzani, Riccardo Napolitano fino a Fabio Masala, fondatore della Cineteca Sarda, al quale devo la scoperta di valori e idealità forti presenti nelle politiche dell’associazionismo cinematografico -.
Appartiene a loro questo Premio e appartiene anche ai tanti giovani operatori culturali dei circoli del cinema e dell’associazionismo democratico più diffuso nel nostro Paese, ai quali tutti noi guardiamo con la speranza che possano essere essi parte decisiva per un nuovo processo culturale e democratico di una nuova società solidale per la quale valga la pena ancora di combattere, e che sia molto diversa da quella che oggi invece stiamo vivendo.

