Giornate del Cinema Italiano a Rovigno (Croazia)

Direttore Artistico R. Lippi. La 9^ edizione delle Giornate del Cinema Italiano si svolgerà nella città di Rovigno dal 1 al 7 agosto 2009. La manifestazione è organizzata, tra gli altri, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto.

Sarà presente a Rovigno, nei primi giorni del Festival, il Presidente della FICC Marco Asunis.

Comunicato Stampa

Giunge alla nona edizione il Rovigno/Rovinj Italian Film Festival (Croazia), organizzato dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, dal Circolo Lumière di Trieste, dal Circolo del Cinema di Adria (RO), dalla Cooperativa Voli di Bologna e dalla Comunità degli Italiani di Rovigno. Si svolgerà da sabato 1 a venerdì 7 agosto 2009 l’ormai tradizionale manifestazione cinematografica istriana, con numerose ed interessanti proposte presentate al Centro Multimediale della Città di Rovigno ed al locale Cinema Teatro Gandusio.

All’interno della consueta sezione Panoramica si potranno vedere alcuni dei film più significativi della stagione cinematografica appena trascorsa.
La sezione Retrospettiva quest’anno è dedicata a Luigi Comencini, del quale si analizzeranno alcune delle opere più importanti, tra cui Lo scopone scientifico e Le Avventure di Pinocchio.
La sezione Altri sguardi propone cortometraggi e documentari, in particolare legati alla regione Friuli Venezia Giulia: lavori girati in regione, opera di autori locali, o che indagano la storia e le particolarità di questo territorio, tutti ricchi di analisi e approfondimenti non solo locali. Tra questi, segnaliamo “Polvere”, del giovane regista Ivan Gergolet che conferma il suo talento: la ‘polvere’ del titolo è quella d’amianto, che tanti lutti ha provocato nel mondo del lavoro. “Favola zingara”, di Davide Del Degan, esplora invece il mondo dei Rom. Di Massimo Cappelli, “Bulli si nasce” rientra in un progetto della Provincia di Gorizia per far riflettere i giovani sulla violenza a scuola. “Rumore bianco” di Alberto Fasulo incentra la sua attenzione sul ‘re dei fiumi alpini’, il Tagliamento, cercando di coglierne l’anima. Di carattere storico, ma legato all’oggi, è il documentario “La Debole Corrente Pietro Savorgnan di Brazzà, eroe Bianco nellAfrica”, di Nicole Leghissa, con un contributo nell’attualità del giornalista Paolo Rumiz. E così pure “Storia di un confine” di Giampaolo Penco, che analizza una delle peculiarità di questo territorio: il confine che lo attraversa e ne divide terra, genti, storia, senza riuscire però a spezzarne i rapporti. Lo dimostra anche “Caffè Trieste”, di Andrea Magnani e Raffaele Rago, che, esaminando il famoso locale di San Francisco che porta questo nome, scoprono che è stato fondato da Gianni Giotta, Rovignese emigrato – via Trieste – negli Stati Uniti.
L’evento speciale sarà caratterizzato dalla proiezione del film “Medusa. Storie di uomini sul fondo”, tratto da un romanzo di Pietro Spirito e ambientato e girato tra l’Istria e il Golfo di Trieste. Già apprezzato ospite a Rovigno negli anni scorsi per i suoi documentari e per la sceneggiatura del film “Il vento fa il suo giro”, il regista Fredo Valla racconta ora la storia dimenticata di un sottomarino, affondato nel Mar Adriatico al largo di Pola durante la Seconda Guerra Mondiale.

Infine la sezione dedicata al Parco del delta del Po veneto, luogo di suggestive ambientazioni cinematografiche e di una ricca produzione di opere sia contemporanee che del passato.
Il programma è inoltre arricchito dalla Mostra di manifesti cinematografici della Collezione Nonnato, motivo tra l’altro per stimolare una riflessione sullo straordinario materiale detto parafilmico, spesso sottovalutato e poco valorizzato e che solo negli ultimi tempi ha conosciuto un nuovo interesse, soprattutto per l’ apporto che offre alla storia del cinema.

Una nona edizione quindi che vuole, come negli scorsi anni, continuare ad offrire una ricca selezione della produzione filmica più recente ma anche rendere omaggio agli autori che nell’arco di mezzo secolo hanno reso grande il cinema italiano nel mondo. Un Festival dalla grande importanza, perché da quasi un decennio promuove la cinematografia di qualità, mette in comunicazione cultura italiana e croata, favorisce lo sviluppo della Comunità Nazionale Italiana dell’Istria.

Appuntamento quindi con il cinema italiano nella splendida cornice di Rovigno.

 

Torna in alto