Dal 9 al 14 giugno al Cineclub Alphaville di Roma

Solo per questa settimana ad Alphaville i CINECOMPLEANNI più imperdibili della Storia del Cinema! Inoltre omaggio a Claudio Caligari.

ALPHAVILLE CINECLUB

Roma, Via del Pigneto, 283

 

Anniversary doc!

1^ parte

Selezione di CineCompleanni 2015 stracult tutti da ri-vedere!

 

Omaggio a Claudio Caligari (1948-2015)

 

9/14 giugno ’015  Via del Pigneto 283  h 21.00

 

Cinèphile di tutto il mondo, uniamoci!

 

Solo per voi/noi questa settimana  ad Alphaville i CINECOMPLEANNI più imperdibili della Storia del Cinema! Dal 9 al 14 giugno prossimi inizia Anniversary doc!, prima parte di una selezione stracult dedicata ad alcune tra le pellicole più amate che nel 2015 compiono anni tondi tondi! Dai 30 anni di “Ritorno al futuro” ai 50 di “La decima vittima”, nel 2015 si festeggiano i compleanni di molti capolavori della storia del cinema.Il 2015 è un anno speciale per tutti gli appassionati cinephile ed in particolare per i fan di  alcuni titoli storici come Ritorno al futuro. Secondo quanto narrato nella trilogia di Robert Zemeckis, infatti, il 21 ottobre di quest’anno la DeLorean dovrebbe arrivare dal passato con a bordo Marty, l’intraprendente Doc e la bella Jennifer. Non solo: nel 2015 ricorre anche il trentesimo anniversario dell’uscita del primo film della celebre saga. Ecco allora che migliaia di persone, in tutto il mondo, si stanno preparando all’evento organizzando proiezioni speciali, mostre, spettacoli e iniziative di ogni tipo. Ma quello di Ritorno al futuro non è l’unico compleanno cinematografico importante da festeggiare nel 2015… a gennaio il film di Stanley Kubrick Barry Lyndon ha compiuto quarant’anni di vita, solo vent’anni  l’ineffabile I soliti sospetti. E che dire dell’indimenticabile ed anche lui quarantenne  ROCKY HORROR e ….  Sono davvero tanti i film che quest’anno tagliano un traguardo importante: ecco  la prima parte di una rassegna  di compleanni davvero imperdibili!!!

E non poteva mancare l’omaggio a Claudio Caligari(1948-2015), scomparso  da qualche giorno  e nostro ospite sincero ed apprezzato anni fa in un Festival di cinema al Pigneto…  

La pagina Wikipedia di Caligari riporta il nome, la sua filmografia, qualche riga. “Malato da tempo”, chiosa, “è scomparso nel 2015 all’età di 67 anni”. Della sua cura per le sceneggiature e i film, della sua attenzione per i personaggi, della sua politica – perché la sua era politica, non poetica – cinematografica nemmeno una parola. Un accenno. Sono gli intimi a parlare di Caligari, solo loro. Le maggiori testate che hanno riportato la notizia si sono divise tra quelle che “forse non lo conoscete” e quelle che, al solito, si sono date alla conta dei meriti e dei demeriti. La cosa migliore che possiate leggere su Caligari l’ha scritta Valerio Mastandrea, su tumblr, che a parte essere produttore di Non essere cattivo, è stato anche protagonista de L’odore della notte, 1998, secondo lungometraggio di Caligari.“Stronzo è una parola che detta da lui aveva un altro significato. Più potente. Più profondo.” “La grandezza di un uomo”, continua Mastandrea “viene anche da questo. Dal poter fare a meno delle armi convenzionali che servono per vivere la vita e dal continuare a battagliare con ogni mezzo mosso solo dalla voglia di esserci e di fare della propria vita una vita. Il suo lavoro ne è l’esempio unico, assoluto.” Ogni film è stato uno sforzo, una battaglia. Ha incassato, mancato, scansato. Ma ha anche vinto, Caligari. Amore Tossico è un cult, è un film come – e quest’è un dato assoluto – in Italia non ne sono mai stati fatti. Gli attori non erano attori; erano persone che avevano o avevano avuto esperienza con l’eroina. La sua finzione era solo filmica, nominale. La storia, una storia di droga e di periferia, era vera. La sentivi. “Ogni film non fatto da Claudio, Claudio lo ha fatto eccome”, perché ne scriveva e ne scriveva, di film. Non si fermava mai. Aveva idee, le rivedeva, le proponeva. Gli dicevano di no, il più delle volte. E anche Non essere cattivo ha rischiato di non farsi. “Come ha fatto il suo terzo e ultimo. Con l’amore e la cattiveria che la malattia gli imponeva. Con la dolcezza di chi riconosce la magia del cinema e delle persone che lo fanno.” La magia del cinema e delle persone che lo fanno: Caligari viveva la settima arte, la amava; la cercava. Il regista non è solo quello che dirige un film, seduto dietro la macchina da presa, braccio teso e voce sempre pronta per urlare “azione!” o “stop!” o “buona la prima”. Il regista è, fondamentalmente, un raccontastorie, un cantore, un menestrello. Che usa la pellicola, una volta, e il digitale. Ma che ci crede per primo alle storie che racconta e che inventa. E questo era Caligari: un regista. Un cineasta. “Ha sempre conosciuto i film che ha fatto. Li ha mangiati, bevuti, e vomitati prima di farli diventare un film. E’ stato forse l’ultimo intellettuale vecchie maniere. Con la capacità di sporcare la propria anima e la propria intelligenza del nucleo essenziale di quello che si apprestava a raccontare. Per Claudio ‘Ideologia’ non è mai stata una brutta parola.” Idelogia, per Caligari, era uno scudo e una spada. Qualcosa da usare per difendersi o per attaccare. Qualcosa a cui aggrapparsi, in cui credere. Qualcosa da proteggere. E infatti, ricorda sempre Mastandrea, “lo ha spinto a non fare mai un passo indietro e gli ha permesso di difendere quello che faceva con una forza che non ho mai visto in vita mia”. Caligari va ricordato sì per i suoi film, va sì apprezzato per la sua tenacia, ma va soprattutto ringraziato per la sua capacità di commuovere e commuoversi, di essere uomo e regista, di essere il primo a credere nelle sue storie e nei suoi film, nel darsi e spendersi ogni giorno, come non ci fosse domani, nel cinema e nella pellicola.Caligari era un regista, e che l’abbiate conosciuto oppure no gli andranno sempre – sempre – riconosciuti il suo sforzo e la sua abilità nel raccontare gli ultimi piuttosto che i primi, di esplorare l’inesplorato, di non abbandonarsi – non totalmente – alla finzione per dare spazio a una vita, una vita vera, che meritava, e merita ancora, di essere conosciuta.“Buon viaggio amico nostro”, chiude nel suo post Valerio Mastandrea. “Se c’è pellicola non sei fottuto per niente.”Font WIRED.IT     

 

A cura e con Patrizia Salvatori

Ingresso riservato ai soci

Sinossi ed immagini dei film su nientepopcorn.it

 

 In allegato il programma

 

Vi aspettiamo ad Alphaville dunque… per festeggiare  tutti insieme questi splendidi cinecompleanni cult!

 

Info:  cineclubalphaville.it 
          alphaville2001@libero.it 
          3393618216-3388639465

 

 

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