IL CIRCOLO NUOVO PUBBLICO DI MONSERRATO (CA) FESTEGGIA I 40 ANNI DI ATTIVITA’

Il Circolo “Nuovo Pubblico” (FICC) di Monserrato compie e festeggia i 40 anni di impegno culturale e sociale attraverso il cinema.
Sabato 16 giugno ore 19 a Monserrato in via del Redentore 216.

FESTEGGIATI IN SARDEGNA I PRIMI 40 ANNI DEL CIRCOLO DEL CINEMA ‘NUOVO PUBBLICO’

INIZIO’ TUTTO NEL 1978

di Pasqualino Ariu

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Il mese scorso si è festeggiato nella sede di Pauly Onlus a Monserrato (Ca) il compleanno del Circolo del Cinema “Nuovo Pubblico”, uno dei circoli storici sardi della FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, con una serata partecipata volta a ricordare il clima che indusse un gruppo di giovani entusiasti a costituirlo. E’ stata l’occasione per rievocare su grandi linee l’importante ruolo culturale e politico che il circolo ha svolto – non solo nella propria comunità –  in 40 anni di attività. La serata, introdotta da chi vi scrive, non poteva che aprirsi col ricordo di uno dei grandi protagonisti della storia del circolo, lo stimato e compagno di tante avventure Franco Montis, che è scomparso improvvisamente due anni fa. Una persona, un rigoroso operatore culturale che ha lasciato un segno indelebile in chi lo ha conosciuto per la sua generosità e per l’impegno di considerare il cinema uno strumento di partecipazione e di emancipazione politica. E’ lo stesso impegno che caratterizzò il circolo fin dalla sua nascita, nel 1978 nella locale sezione del PCI , attraverso una serie di  rassegne cinematografiche a 16 mm e con una attenzione particolare nel coinvolgimento del pubblico attraverso il dibattito e il recupero della memoria storica della comunità.  Il 1978 è un anno molto importante per il nostro paese, strettamente legato allo spirito che seppe infondere il circolo con le sue iniziative culturali. E’ un anno che si porta già dietro di sé grandi speranze  con tragici contraccolpi di natura eversiva e stragista, un anno in cui accadono fatti che segneranno la vita e la politica della società italiana. Il 16 marzo avviene il sequestro di Aldo Moro a Roma in via Fani e lo sterminio della sua scorta da parte delle Brigate Rosse nel giorno in cui il PCI entrava nell’area di Governo. Il 9 maggio  Aldo Moro viene assassinato e nello stesso giorno in Sicilia la mafia uccide Peppino Impastato.  Proprio su questi ultimi fatti e sui suoi protagonisti, sarà il circolo tra i pochi a ricordarne di recente la memoria con delle iniziative e accese discussioni. Sempre nel 1978, l’8 di luglio,  l’ex partigiano Sandro Pertini viene eletto  Presidente della Repubblica; il 26 agosto sale al pontificato  Papa Giovanni Paolo I, popolarmente conosciuto come Papa Luciani, il quale, appena un mese dopo, il 28 settembre, morirà in modo improvviso e per certi aspetti ancora oscuro. Il 16 ottobre sarà il polacco Wojtyla ad avvicendarlo. Di rilevante, in campo internazionale il 29 dicembre entra in vigore la nuova Costituzione spagnola, dopo oltre 40 anni di dittatura franchista. In questo contesto, inizieranno a partire dagli anni ’80 gli anni del “cosiddetto riflusso”, che spingeranno a far stare in casa i cittadini sempre più soggiogati dalla televisione e dai sui effetti mercificanti. Una tendenza che Ennio Flaiano ebbe a cogliere qualche anno prima, già nel 1973: “Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione”. E’ in questo contorno che si costituisce il Circolo del Cinema “Nuovo Pubblico”, proseguendo da allora quasi ininterrotamente un impegno per un’attività culturale completamente volontaria, senza scopo di lucro, rivolta all’educazione all’immagine attraverso l’organizzazione di proiezioni cinematografiche e successivamente con la produzione filmica. In entrambi i casi con finalità sempre tese allo sviluppo della cultura cinematografica e dell’ampliamento delle capacità critiche del pubblico. E’ con l’intento di non disperdere la storia della propria città mediante testimonianze dei suoi cittadini, che,  a partire dal 1990, l’attività del Circolo si indirizza verso la produzione di video documentari. Monserrato proprio in quegli anni è attraversata da forti sollecitazioni politiche, che porteranno nel 1991 l’ex frazione cagliaritana a riconquistare l’autonomia amministrativa persa nel 1928 durante il fascismo. Ha inizio così un nuovo, importante e interessante cammino sul terreno della ricerca e del recupero della memoria storica, utile per mantenere quel filo sottile di conoscenza che unisce fra loro le generazioni.  Da quel momento prosegue ancora oggi un lavoro appassionato che lo caratterizza rispetto alle altre associazioni culturali cinematografiche operanti in Sardegna, affrontando problematiche della società con lo strumento della telecamera e con l’obiettivo di offrire storie e argomenti per la discussione e la circolazione delle idee.  E’ con il supervisionato “Monserrato 31 Marzo 1943, la memoria”, testimonianze sui bombardamenti a Monserrato, che inizia l’avventura; seguirà subito dopo “La Storia nel Baule: cronache di lotte democratiche e antifascismo a Monserrato e dintorni”, a raccontare vita e personaggi di una città che non ha mai abbassato la testa di fronte alla dittatura. Negli anni seguenti tanti altri campi sono stati oggetto di ricerca e di attenzione: così è stato per la condizione femminile e la memoria della guerra dal punto di vista esclusivo delle donne, il mondo del lavoro, la crisi e le sue prospettive, il movimento studentesco, la dispersione scolastica e perfino l’impegno verso i bambini abbandonati in Nicaragua, per i quali proprio Franco Montis si era da tempo e in modo totale impegnato. Un lavoro che ha portato la cinepresa del Circolo a scandagliare perfino la realtà di un paesino dell’interno della Sardegna, Silius,  la cui comunità ha voluto reagire per essere stata considerata dal giornale una società violenta, oppure a rielaborare fiabe che hanno coinvolto insegnanti e bambini delle scuole elementari, o ancora a riaffermare  storie locali attraverso il linguaggio della danza come nel film ‘Terra Crua’, realizzato con la collaborazione dellascuola di danza ‘Tersicorea’. Un lavoro di produzione documentaristica che è sfociato nel  2011 in una collaborazione continuativa con la Monserratoteca – mediateca e l’ANPI, attraverso proiezioni e  iniziative culturali nelle scuole cittadine.  Proprio con la Monserratoteca si è sperimentata una fortunata iniziativa denominata  “Parole e Pensieri…in libertà”,  in cui – attraverso la lettura di racconti e poesie accompagnati di immagini video curate dal Circolo -, che è riuscita a legare e sviluppare il rapporto fra letteratura e cinema.   Così è stato con l’Anpi locale, con la quale, oltre alle proiezioni congiunte in varie scuole sui valori della Resistenza e della Costituzione, si è realizzata una importante collaborazione nella produzione di alcuni video. L’ultimo di questi, intitolato “Fidellinu Corona su comunista”, ricorda la testimonianza del partigiano monserratino Mario Corona, proiettato a Cagliari nella sede della Società Umanitaria – Cineteca Sarda  e successivamente in Toscana a Fucecchio, in cui Corona fu protagonista durante la Liberazione, diventando successivamente Sindaco della città e consigliere provinciale di Firenze.  Importanti sono state le collaborazioni con tante Associazioni, come ad esempio L’Alambicco e La Macchina Cinema, che hanno consentito di ricordare grandi attori del nostro cinema come Gian Maria Volontè o di avere ospiti grandi personaggi come Omero Antonutti.

Insomma, è stato un percorso di 40 anni, consumato come un battito di ciglia, che si è voluto rievocare in una speciale serata anche con il video di Annalisa Porru, ‘Discutendo…Fabio’, per ricordare Fabio Masala, straordinario intellettuale e direttore della Società Umanitaria di Cagliari, animatore culturale e attivo praticante dell’educazione degli adulti, nonché padre fondatore della Cineteca Sarda.  Un video che ha permesso a diversi operatori della FICC, a iniziare dal segretario regionale Gigi Cabras e dalla storica figura di Peppetto Pilleri, di riaffermare il ruolo fondamentale avuto da Fabio Masala nella crescita del movimento associazionistico culturale cinematografico in tutto il mondo, ricordando infatti il suo straordinario impegno nella International Federation of Film Societies. La serata ha avuto il suo epilogo con la proiezione di altri due video, “Silius esiste e parla” e ‘Frammenti di vita monserratina’, brevi episodi di storia che tratteggiano l’identità paulesa, inframmezzati dalla la testimonianza appassionata del presidente nazionale della FICC Marco Asunis, per ricordare aneddoti della vita del circolo e per raccontare gli effetti negativi che sta producendo sull’associazionismo la nuova legge su cinema e audiovisivo. E’ rimasta di questa serata, tradizionalmente conclusasi con una festa, cun pani, casu e binu a rasu (con pane, formaggio e con un bicchiere di vino sempre pieno), il sapore di un tempo che non è stato sprecato e con la volontà di continuare a impegnarsi con le giovani generazioni, con le scuole e le varie associazioni, perché la cultura ritorni ad essere base ed essenza per una crescita di maggiore consapevolezza e autoformazione di un sempre più vasto nuovo pubblico.

Lino Ariu  

Ferroviere in pensione, amante del cinema e della letteratura. Dal 1990 impegnato nell’associazionismo culturale cinematografico, autore di diversi documentari a carattere sociale e formativo col circolo ‘Nuovo Pubblico’, di cui attualmente è il presidente. Componente del direttivo nazionale FICC dal 2012.

Alcune immagini della serata

1 LINO 2 LINOCRISTIANA CASU - Monserratoteca DAVIDE MARCEDDU - Presidente Pauly Onlus GIGI CABRAS LINO ARIUMARCO ASUNIS 1 MARCO ASUNIS E LINO ARIUPATRIZIA MASALA 1PUBBLICO 3PUBBLICO 1

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