CINECLUB DETOUR – FOCUS GENNAIO

Omaggio a Vittorio De Seta, maestro del documentario, recentemente scomparso e inedito documentario sulla vita del popolo cinese negli anni della Rivoluzione.

 

 

CINEMA DETOUR

focus di gennaio

 

Cineclub Detour @ Oasi Urbana – Via Urbana 107 00184 Roma

www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

contatti ufficio stampa 3391527127

 

Ingresso con tessera associativa 7 euro / sottoscrizione libera

Cineclub Detour  affiliato alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

 

Admission: Membership card 7 euro / free subscription

Cineclub Detour is affiliated to FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

 

 

 

 

ROMA 14 GENNAIO – 1 FEBBRAIO 2012

dal 19 al 22 gennaio al Detour

 

VITTORIO DE SETA

DIARI DI UN MAESTRO DI CINEMA

un omaggio su 18 schermi

 

E’ una manifestazione straordinaria; e lo è per diversi motivi. L’improvvisa notizia della scomparsa di Vittorio, il modo stesso della sua diffusione – un tam tam immediato tra amici, colleghi, appassionati di cinema ci ha condotto in maniera quasi del tutto naturale a quello che avete sotto i vostri occhi: un coordinamento ed una collaborazione tra realtà culturali della nostra città molto diverse le une dalle altre, ma che si sono riconosciute ed incontrate su un progetto comune: l’omaggio al lavoro di Vittorio De Seta, protagonista indiscusso del nostro cinema, autore assolutamente indipendente nelle sue scelte artistiche e nelle modalità produttive per realizzarle, vero e proprio innovatore del nostro documentario, punto di riferimento per generazioni di filmaker (comprese quelle più giovani), da cinquanta anni sempre caparbiamente attento -e capace- di leggere e rappresentare la contraddizioni del nostro paese; insomma: UN MAESTRO.

Questi appuntamenti offrono un’occasione straordinaria per conoscere meglio il cinema di De Seta, assolutamente da vedere e solo apparentemente difficile: il carattere schivo e rigoroso di Vittorio non lo aiutò certo nei rapporti con la critica, ma non gli fu certo di ostacolo nel realizzare opere uniche e anche di enorme successo di pubblico.


E torniamo sulla prima straordinarietà della manifestazione: è la prima volta che nella nostra città si realizza una retrospettiva-omaggio ad un cineasta con una tale diffusione territoriale, tra centro e periferia, con proiezioni che coinvolgono biblioteche, sale cinematografiche, sale d’essai, club cinema, aule universitarie e scolastiche, con il coinvolgimento di cineteche ed archivi di diverse regioni italiane; ogni appuntamento sarà accompagnato dalla presenza di cineasti, storici, critici; ricordiamo poi che questa manifestazione (totalmente autogestita e autoprodotta) avrà anche una diffusione nazionale.

Insomma, veramente incredibile!, ma proprio dal dolore iniziale per la scomparsa di un amico, è venuta su una cosa bella ed inaspettata, che potrebbe anche germogliare e offrirsi come una occasione nuova di cultura ed incontro nella nostra città.

 

Programma completo "18 schermi" su www.cinedetour.it

 

Programma al Cineclub Detour:

 

GIOV 19 GEN

 

h21



UN UOMO A META’


Intervento di Edoardo Zaccagnini, Nicola Cordone

 

VEN 20 GEN

 

h21



LETTERE DAL SAHARA


PENTEDATTILO – ARTICOLO 23

 
Intervento di Marzia Mete, Djibril Kebe, Roberto Torelli, Nicola Cordone

 

SAB 21 GEN

 

h21



LA CALABRIA DI VITTORIO DE SETA:

 

LU TEMPU DI LI PISCI SPATA – I DIMENTICATI – IN CALABRIA – MELISSA 49/99 (Estratto) di E.Attanasio, G.Scarfo – PENTEDATTILO ARTICOLO 23

 
Intervento di Eugenio Attanasio, Gianluca Curti, Nicola Cordone

 

DOM 22 GEN

 

h21



PAESAGGI DELLA MEMORIA di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri


a seguire:

 
I MALESTANTI
di Luca Mandrile, Claudio di Mambro e Marco Venditti


Intervento di Nicola Cordone


Incontro con gli autori: Paolo Isaia Maria Pia Melandri e Autori Malestanti: Luca Mandrille, Claudio di Mambro, Marco Venditti

 

 

Promosso da

AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, CENTRO AGGREGATIVO APOLLO 11, ARCHIVIO CINEMA DEL REALE, AZZURRO SCIPIONI, BIBLIOTECHE DI ROMA, CASA DEL CINEMA, CINEMA TREVI, DETOUR, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE – Dipartimento Comunicazione e Spettacolo, DOC/IT Associazione Italiana Documentaristi, CINEMA RICERCA, FUORI ORARIO, KINO, MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE, NUOVO CINEMA AQUILA, OFFICINA FILM CLUB, SCUOLA PROVINCIALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA “G.M. VOLONTE’”, ZALAB

 

Con il contributo di

DOC/IT Associazione Italiana Documentaristi, AVIS – Associazione Nazionale Gruppo Donatori Sangue BNL, ARCI – ROMA

 

Con il sostegno di

CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – CINETECA NAZIONALE, CINETECA DI BOLOGNA, CINETECA DELLA CALABRIA, CINETECA SARDA, FILMOTECA REGIONALE SICILIANA, FELTRINELLI – REAL VIDEO, FESTIVAL DELLA MONTAGNA – CUNEO, RAI CINEMA RAI TECHE RAI TRADE e ANAC, 100 AUTORI, MCE Movimento di Cooperazione Educativa, UCCA.

 

Si ringrazia per la gentile collaborazione

Vera Dragone, Marialuigia Ferrente, Valeria Cardea, Alessia Brandoni e

Schermaglie, Marzia Mete, Zelig Scuola di documentario, televisione e

nuovi media, gli autori, produttori e gli ospiti per la concessione dei

materiali e per la loro presenza.

 

Coordinamento "18 schermi": Greta De Lazaris (Apollo 11) e Cristina Torelli (Officina Film Club). Coordinamento "18 schermi" al Detour: Daniele Lupi.

__________

 

14 gennaio 2012 DocIndipendenti

 

h20.00 ONCE UPON A TIME IN CHINA…

AND I WAS THERE, TOO

di Nino Azzarello (Italia 2011, 40′)

 

Un documentario inedito sulla vita quotidiana del popolo cinese negli anni ruggenti della Rivoluzione Culturale; una testimonianza di prima mano di un europeo che ha vissuto due anni in un periodo cruciale per la storia della Repubblica Popolare, durante il decennio della Rivoluzione Culturale.

 

Una specie di  candid camera  che, piantata nel mezzo della gente, cattura i gesti i volti e le espressioni di una popolazione che per secoli era stata segregata dal mondo occidentale e dalla sua cultura, e da cui era nel contempo fortemente attratta . Il video comunica lo sbigottimento e la intensa curiosità della gente di Pechino, che è ripresa mentre si muove, mangia, passeggia, lavora, accudisce ai bambini e gode dell’ozio di una domenica d’estate; tanto più la gente è contenta perché può godere delle bellezze della Città Proibita e del Palazzo d’Estate, da poco tempo riaperti al pubblico dopo anni di chiusura, simboli della storia della Capitale e della Cina stessa.


L’interesse unico e irripetibile del filmato consiste nel suo essere spontaneo e amatoriale. L’autore lascia che le immagini parlino da sé.

 

Il documentario scorre veloce con sequenze di play back e flash di contrasto sulla Cina contemporanea, per cogliere brividi del successo economico e industriale ma anche inquietanti eccessi ai danni del territorio e della società..

L’autore fa ritorno sui luoghi più amati di questo straordinario Paese, in cui non mancano visioni di struggente bellezza ma anche segni del decadimento architettonico e ambientale.

 

 

 

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