CINECLUB ASTR/AZIONI – PROGRAMMA DI GIUGNO

Tre appuntamenti all’ex Cinema Astra di Foligno a cura del Cineclub Astr/azioni.

CINECLUB ASTR/AZIONI

Galleria ex cinema Astra

via Mazzini, 47 – Foligno

cineclubastrazioni@gmail.com

 

giovedì 6 giugno 2013 h. 21

in attesa della Marcia Letteraria – giugno 2013 – dedicata ai 700 anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio (1313 – 1375)

Il Decameron di Pier Paolo Pasolini (Italia-Francia-RDT 1971, col. 110’) con Franco Citti, Ninetto Davoli, Vincenzo Amato, Angela Luce, Pier Paolo Pasolini, Silvana Mangano, Guido Alberti, Giuseppe Zigaina, Elisabetta Genovese. In sequenza: giornata II – novella V; giornata IX – novella II; giornata III – novella I; giornata VII – novella II; giornata I – novella I; giornata VI – novella V; giornata V – novella IV; giornata IV – novella V; giornata IX – novella X; giornata VII – novella X. Assimilazione ed accomodamento del testo boccaccesco in lingua napoletana, con l’assunzione diretta di se medesimo, Pier Paolo Pasolini, come allievo di Giotto, rielaborando un aneddoto su Giotto, che ha visione celestiale, nel tripudio di una vita terrena che è sempre soperchio fuoco nell’eccesso e nella mancanza. Il primo film della Trilogia della vita, che costò all’autore un vero e proprio tormento (est)etico. Orso d’argento al XXI di Berlino.   

 

giovedì 13 giugno 2013 h. 21

per il Bloom’s Day di James Joyce – 16 giugno 1904 –

The Dead – Dubliners di John Huston (USA 1987, col. 83’), tratto dal racconto finale, il più lungo e il più bello, della raccolta Dubliners (1914) di James Joyce, sceneggiato con il figlio Tony Huston e con la presenza attoriale della figlia Anjelica Huston, realizzato con un folto numero di eccellenti attori irlandesi, è l’ultimo film del potente cineasta statunitense, di origini irlandesi (morì pochi giorni dopo la sua conclusione). Una novella di struggente bellezza: una cena natalizia dell’inverno dublinese che culmina in una commovente rivelazione su un amore giovanile di Gretta, una commensale, al marito Gabriel. Sentiamo ancora la neve cadere lieve nell’universo, e lieve cadere, come la discesa della loro ultima fine, su tutti i vivi e i morti. Scritta e realizzata da due irlandesi, atei per grazia di dio.         

 

mercoledì 19 giugno 2013 h. 21

in memoria di Aleksej Oktjabrinovi? Balabanov (1959-2013)

Of freaks and men di Aleksej Oktjabrinovi? Balabanov (Russia 1998, col. 89’) il più potente, il più nero della sua generazione, che non ha disdegnato però la commedia amara e la divagazione eccentrica, è mancato proprio questi giorni. A lui un omaggio riconoscente per la sua intensa creatività.  Qui ci trasporta agli inizi del novecento, prima della perdita della dolcezza, come si dice con civetteria reattiva agli avvenimenti rivoluzionari, e mostra l’aspetto perverso, singolare, di questa soave beatitudine prima del trauma piccolo (1905) e grande (1917). Declino e rovina di due famiglie borghesi, i Radolov e gli Stasov per mano di Viktor Ivanovich, novello e ambiguo pornografo e Johann, mammone psicopatico, mentre la fotografia cede al cinematografo e il capitalismo in ascesa subisce le violente torsioni mostruose, che  ha iscritte nel proprio dispositivo. Capolavoro in tono seppia.   

 

 

Ingresso riservato ai soci 2013

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