BLOODLINE al Circolo Zero in Condotta di Roma

Sabato 17 dicembre in Via Caffaro 10, alle ore 21,00, proiezione del film del regista Edo Tagliavini nell’ambito del Progetto di Distribuzione Indipendente.

Sinossi

Sandra e il suo collega Marco vengono incaricati dal loro capo di realizzare un servizio sul backstage di un film pornografico "d’autore", come sorta di ricatto per non essere licenziati: tutto sarebbe normale routine giornalistica, se la location non fosse quella dove, 15 anni prima, venne uccisa la sorella di Sandra da un serial killer chiamato "Il Chirurgo". Sandra decide di accettare l’incarico, trovandosi però coinvolta in una nuova serie efferata di crimini: chi è il copycat che emula il ben noto serial killer? Ma soprattutto, perché i corpi da lui mutilati tornano in vita come demoni assetati di sangue?

Vincitore di premi ai seguenti festival:

  • Tenebria Film Festival – Miglior film, Miglior attrice protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior colonna sonora
  • Nightmare Film Festival Ravenna
  • Fantasy Horror Award Orvieto – Miglior colonna sonora, Nomination miglior film low budget
  • Fantafestival
  • Circeo Film Festival
  • RomaTre Film Festival
  • Fantaspoa Fantastic Porto Allegre

Una recensione:

Bloodline


Ancora prima del titolo d’apertura, si comincia nel bosco, in pieno giorno, con un massacro attuato da un corpulento individuo mascherato di cui, in seguito, vediamo il volto.
Si passa poi a quindici anni dopo, con Marco Benevento e Francesca Faiella nei panni di due giovani inviati a realizzare il backstage sul set di un film pornografico che il regista Klaus Kinki (!!!) ha allestito proprio nei pressi del posto in cui avvenne il pluriomicidio.
Quindi, se teniamo in considerazione anche il fatto che un altro personaggio si chiama Gianni Belcompagni, è evidente la presenza di una certa ironia citazionistica nel primo lungometraggio diretto da Edo Tagliavini, che, girato in quattro settimane e comprendente nel cast sia l’ex attore hard Francesco Malcom che il produttore e soggettista del film Virgilio Olivari, privilegia una lunga attesa disturbata solo dalle fugaci apparizioni fantasmagoriche di una bambina e dalla generale sensazione che qualcosa di terrificante stia per accadere.
Non a caso, con il calare delle tenebre l’operazione passa da un tenore che sfiora quello di una soap opera ad un clima da vero e proprio slasher, con l’assassino che ricompare per mietere nuove vittime, le quali, a sorpresa, tornano a loro volta in vita sottoforma di aggressivi zombi.
Perché lo script firmato, tra gli altri, dall’Antonio Tentori il cui curriculum include "Demonia" (1990) di Lucio Fulci e "Ritorno dalla morte" (1991) di Joe D’Amato, sembra costruirsi principalmente sul miscuglio di diverse tipologie di spettacolo horror, dalla ghost-story al film di morti viventi, passando per il giallo con misterioso omicida.
Diverse tipologie che risultano comunque discretamente sfruttate al fine di concepire un intreccio non banale nonostante il tanto deja-vu, mentre le musiche dell’argentiano Claudio Simonetti provvedono a commentare il tutto.
E, se una recitazione non sempre convincente rientra tra i pochi difetti dei circa 94 minuti di visione, caratterizzati da un sonoro piuttosto curato, uno dei maggiori pregi è di sicuro individuabile negli effetti di trucco di Sergio Stivaletti, comunque sfruttati nella giusta dose, senza eccedere in frattaglie e schizzi di emoglobina.

Francesco Lomuscio

Sabato 17 dicembre 2011, ore 20,30 aperitivo ore 21,00 proiezione.

 

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