Adesione della FICC alla Manifestazione del 23 giugno 2018 a Reggio Calabria
Il 2 giugno scorso Sacko Soumayla, ventinovenne sindacalista del Mali, è stato assassinato a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, all’interno di una Fornace sequestrata mentre era alla ricerca di lamiere per costruirsi un riparo di fortuna. Sacko viveva nella tendopoli di San Ferdinando e si trovava all’interno dell’edificio assieme ad altri suoi due compagni, fortunatamente salvi, ma anche loro mirati per essere “abbattuti”.
La FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema), con la sua tradizione democratica, nel dare solidarietà ai migranti di ogni luogo d’Italia, ritiene che sia indispensabile e urgente mettere in atto politiche di accoglienza che siano lungimiranti per il nostro Paese e per i migranti stessi, come, su scala minore, già accade in alcuni luoghi d’Italia. Oggi, e ormai da molti anni sono in atto solo politiche inefficaci prima di respingimento e successivamente utili solo a fare proliferare le mafie libiche con la sbandierata diminuzione degli sbarchi, ma sulla pelle di chi resta detenuto nei “centri di accoglienza” della Libia. Il nuovo Governo, aggravando ancora questa linea politica, usa il
pugno duro contro gli indifesi per riconquistare una credibilità europea. Tutto questo ha alimentato un clima di intollerabile insofferenza nei confronti di chi arriva da posti infernali nei quali proliferano i venditori di armi e gli speculatori senza scrupoli.
Per queste ragioni la FICC aderisce con convinzione alla manifestazione indetta dal sindacato USB che sabato 23 giugno 2018 si terrà a Reggio Calabria in segno di solidarietà al sindacalista maliano Sacko Soumayla vilmente assassinato e a tutti migranti che rivendicano a ragione, condizioni di vita migliori.

