Il programma prevede film recenti inseriti nella sezione Panorama, una retrospettiva dedicata ad Amedeo Nazzari, un omaggio all’attore rovignese Antonio Gandusio e un evento speciale con il film Piran Pirano. A Rovigno dal 2 al 9 agosto.
12. EDIZIONE DEL ROVIGNO ITALIAN FILM FESTIVAL
(2-9 AGOSTO 2012)
COMUNICATO STAMPA
Giunge alla dodicesima edizione il Rovigno/Rovinj Italian Film Festival (Croazia), importante e consolidata manifestazione cinematografica della Comunità Nazionale Italiana dell’Istria.
Dal 2 al 9 di agosto quindi il cinema italiano sbarcherà nuovamente sulla riva orientale dell’Adriatico, nell’incantevole costa istriana. Sede della manifestazione sarà la Comunità degli Italiani di Rovigno, nella centralissima Piazza Campitelli. Le proiezioni – tutte ad ingresso libero – si terranno alle 21 nell’arena estiva, mentre quelle pomeridiane alle 18, presso la rinnovata Sala Maggiore.
Ad affiancare la consueta sezione Panorama, nella quale si vedranno alcuni significativi film della stagione cinematografica appena trascorsa, il programma propone una doppia Retrospettiva, la prima dedicata ad Amedeo Nazzari e la seconda ad Antonio Gandusio. A completare l’offerta cinematografica il documentario Il secolo lungo, breve biografia di Margherita Hack.
La manifestazione, con la direzione artistica del sen. Vittorio Sega e di Alessandro Radovini, è organizzata anche quest’anno dal Circolo Lumière di Trieste, dal Circolo del Cinema di Adria (RO) e ovviamente dalla Comunità degli Italiani di Rovigno, tutti e tre sodalizi affiliati alla Federazione Italiana Circoli del Cinema.
Il festival aprirà il 2 agosto con Io sono Li, di Andrea Segre e presenterà poi i film Il gioiellino di Andrea Molaioli, Habemus Papam di Nanni Moretti, Senza arte né parte di Giovanni Albanese, Dalla vita in poi di Gianfrancesco Lazotti, Figli delle stelle di Lucio Pellegrini, Sul mare di Alessandro D’Alatri. Nelle ultime due sere verranno presentati invece Immaturi e Immaturi – il viaggio di Paolo Genovese. Si tratta di film diretti da registi italiani di tutte le generazioni, che rinnovano la tradizione del cinema italiano, coniugando l’impegno sociale con i toni della commedia.
Nel programma serale c’è poi – segnalato come “evento speciale – il film Piran Pirano di Goran Vojnović. Non è un film di produzione italiana bensì proviene dalla Slovenia, ma italiane – anzi istriane – sono la trama e l’ambientazione. A Pirano, nell’Istria slovena, un italiano in visita e un bosniaco lì residente si incontrano, senza accorgersi subito che non è la prima volta: nella Seconda Guerra Mondiale gli eventi bellici e l’amore per la stessa donna li avevano già visti assieme in drammatici momenti. Si tratta di un film che visto a Rovigno acquisterà un significato ancora più particolare, in quanto la storia raccontata avrebbe potuto svolgersi anche proprio qui.
Dal sapore rovignese è anche l’omaggio ad Antonio Gandusio, con tre dei tanti film da lui interpretati. Gandusio infatti fu un grande attore – di teatro e cinema – nato proprio a Rovigno, nel 1873. A lui è intitolato il teatro di Rovigno e sarà una piacevole sorpresa rivedere (e soprattutto per tanti vedere per la prima volta) le sue interpretazioni per il grande schermo. Particolare è Marinai senza stelle di Francesco De Robertis, un film di guerra ambientato a Trieste, la cui realizzazione era iniziata nel 1943, ma che uscì nelle sale cinematografiche – con diverse modifiche dovute ai tempi cambiati – solo nel 1949.
L’altra retrospettiva invece è dedicata ad Amedeo Nazzari, altro grande attore di teatro, cinema e televisione, nato a Cagliari nel 1907 e morto a Roma nel 1979, che per più di 40 anni ha interpretato film che meritano di essere riproposti al pubblico.
Unico documentario del festival è Il secolo lungo di Roberto Salinas e Marina Cantucci, breve biografia della celebre astrofisica Margherita Hack.
Nonostante le difficoltà organizzative, dovute alla continua riduzione dei finanziamenti che inevitabilmente portano ad un ridimensionamento dell’offerta rispetto al passato (meno giornate, riduzione della promozione, degli ospiti, ecc.), la qualità artistica dei film proposti anche quest’anno è di livello elevato, ed il festival del cinema italiano di Rovigno continua ad assolvere i suoi importanti scopi: la promozione della cinematografia italiana, lo sviluppo della Comunità Nazionale Italiana dell’Istria, la comunicazione tra la cultura italiana e croata.
Il festival si svolge grazie al contributo della Federazione Italiana Circoli del Cinema e del suo Centro Interregionale Friuli Venezia Giulia/Veneto/Istria/Vojvodina, della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Regione Istriana/Istarska Županija, della Città di Rovigno/Grad Rovinj, della Comunità Turistica di Rovigno/Turistička Zajednica Rovinj, della Provincia di Trieste, della Polesine Film Commission, delle Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli.

