Lâ??ALBERO TRA LE TRINCEE di Alessandro Scillitani

Nell’ambito della rassegna Doc in Tour, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, il Cineclub Fata Morgana, propone mercoledì 9 aprile presso la Biblioteca di Vado, la proiezione del documentario “L’albero tra le trincee” – Paolo Rumiz nei luoghi della Grande Guerra.

Nell’ambito della rassegna Doc in Tour, promossa dalla regione Emilia-Romagna, proponiamo mercoledì 9 aprile, in biblioteca a Vado, ore 21, il documentario diretto da Alessandro Scillitani L’ALBERO TRA LE TRINCEE, girato nel 2013 durante il lungo reportage giornalistico che Paolo Rumiz ha effettuato per il quotidiano La Repubblica. Rumiz scrive una lettera ai suoi figli, ripercorrendo racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Luoghi di straordinaria bellezza, teatri di sanguinose battaglie ora sepolte tra le cime delle montagne. Una linea infinita di pinnacoli, camminamenti, trincee e fortini, balaustre su un’Italia stupenda e selvaggia. Un percorso che comincia dal 1914, quando Trieste era ancora asburgica e austriaci di lingua italiana andarono a combattere in Galizia per l’Impero Austro-Ungarico, e prosegue attraverso tutto il fronte italo-austriaco, tra Trieste e lo Stelvio, dal Pasubio al Pal Piccolo, tra l’Ortigara e il Grappa, alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo.

Non mancate.

 

 

Cineclub Fata Morgana
Monzuno

aderente alla F.I.C.C.

 

Doc in Tour

Il Programma triennale della legge regionale n. 13/1999 "Norme in materia di spettacolo" individua il documentario come uno dei generi prioritari per il territorio dell’Emilia Romagna.

Per sostenere la diffusione del documentario l’Assessorato Cultura, Sport, insieme alla Federazione Italiana Cinemad’Essai – Emilia-Romagna, l’Associazione Documentaristi Emilia-Romagna e Cineteca di Bologna/Progetto Fronte del Pubblico, promuove la rassegna denominata Doc in Tour. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale e sociale che caratterizza la produzione documentaristica regionale, presentandolo nelle oltre 30 sale regionali che aderiscono all’iniziativa. Le opere sono dirette da registi emiliano-romagnoli o prodotte da case di produzione emiliano-romagnole o hanno temi che riguardano il territorio regionale.

 

 

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