La Federazione Italiana dei Circoli del Cinema piange l’inaspettata scomparsa dell’indimenticabile amico Carlo Lizzani, un grande maestro del cinema internazionale che, con le sue opere,
dal neorealismo ad oggi, ha raccontato il nostro Paese nelle sue svariatee molteplici sfaccettature politiche, sociali e culturali.
Il suo impegno politico, civile e culturale ha attraversato la storia dell’Italia dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.
Lizzani è stato un intellettuale sensibile sempre vicino alle masse popolari, a partire dalla sua partecipazione alla lotta di Liberazione contro il nazismo e il fascismo. Da allora, è stato perennemente impegnato per la democratizzazione delle istituzioni culturali e per un cinema rigoroso e popolare che valorizzasse storia e memoria del nostro Paese. Con la sua scomparsa, sentiamo che ci mancherà una figura importante di riferimento, una persona dotata di grandissima umanità e semplicità,che ce lo hanno fatto amare e ammirare.
La Federazione Italiana dei Circoli del Cinema lo ricorda come un grande amico dell’associazionismo cinematografico, sempre vicino e presente alle iniziative dei circoli in tutta Italia. Ricorda l’entusiasmo di quando fu chiamato a dirigere negli anni ’80 la Federazione Internazionale dei Circoli del Cinema, sotto la cui Presidenza fu scritta la Carta dei Diritti del Pubblico, oggi simbolo dell’unità di tutto l’associazionismo di cultura cinematografica. La Ficc vuole ancora ricordarlo come strenuo difensore del cinema italiano e, in particolare, di quello emergente dei Paesi del sud del mondo.
Se ne è andato un autentico protagonista del Novecento, facendo una scelta dolorosa, ma a cui non manca il senso di dignità e libertà, che la FICC, pur sbigottita, rispetta in silenzio. La FICC ha perso un amico, un maestro, un compagno di strada; resteranno sempre la sua generosità, il suo sostegno e il suo straordinario lavoro, che mai saranno dispersi o dimenticati

