I temi affrontati nel film-documentario “Oil, la forza devastante del petrolio, la dignità del popolo sardo” sono da ritenersi di pubblico interesse e affrontati in termini essenziali, nessuna violazione della privacy.
Dopo quella del giudice civile è arrivata anche la piena assoluzione del Garante della Privacy per il regista Massimiliano Mazzotta, citato in giudizio da quattro dirigenti della Saras che lo accusano di aver raccolto illecitamente le interviste usate nel film. Il Garante ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Carlo Monaldi, che ha tutelato il regista di origine leccese a Roma. Le argomentazioni della decisione non lasciano spazio ai dubbi: Mazzotta – scrive l’ufficio del Garante – ha contattato i dirigenti della Saras spendendo il suo nome, la sua professione e dichiarando di voler realizzare un documentario sull’attività della raffineria.

