FRANCO PIAVOLI. IL POETA DELLE IMMAGINI

Sabato 22 agosto proiezione del film Nostos-il ritorno (1989), organizzata dalle associazioni L’Alambicco e La macchina cinema con il patrocinio dell’amministrazione comunale e in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.

COMUNICATO STAMPA

FRANCO PIAVOLI. IL POETA DELLE IMMAGINI

Sono passati 12 anni da quando le associazioni culturali L’alambicco e La macchina cinema (Ficc) hanno organizzato a Cagliari la retrospettiva “Voci nel tempo di un poeta dell’immagine” dedicata al regista Franco Piavoli. Un programma che comprendeva quasi tutta la sua filmografia e diversi incontri con l’autore. Il grande ritorno in Sardegna di Piavoli, dopo 12 anni, è atteso per un doppio appuntamento. Il primo, la mostra dei suoi pastelli ad olio organizzata dal Comune di Cagliari, presso il Palazzo di Città, con l’inaugurazione che si terrà il 20 agosto nell’ambito di Di/segno del cinema. La mostra riunisce le pitture, i disegni, le installazioni, gli appunti visivi e gli oggetti che nel lavoro di alcuni registi (Taviani, Garrone, Bellocchio, Martone, Piavoli e altri) si accompagnano all’ideazione e alla realizzazione dei film o semplicemente alla costruzione di una poetica personale. Il secondo, sabato 22 agosto a partire dalle ore 21, a Monserrato presso la Casa della Cultura, organizzata dalle associazioni L’Alambicco e La macchina cinema con il patrocinio dell’amministrazione comunale e in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission.

All’evento hanno aderito come partners la FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema) presente all’evento con il suo presidente nazionale anche assessore alla cultura e la rivista on line Diari di Cineclub, in rappresentanza della quale parteciperà il suo direttore Angelo Tantaro anche presidente dello storico Cineclub Roma (Fedic) di cui Piavoli è il presidente onorario.

Il programma della serata prevede la proiezione del film Nostos-il ritorno (1989), personale rivisitazione del mito di Ulisse. “Nostos” esprime le nostre paure, i rimorsi, le disperazioni, ma anche le illusioni, gli incanti e soprattutto il bisogno di ripararsi nella casa della memoria e degli affetti più cari. Il film, in parte girato in Sardegna, sarà seguito dall’incontro con il pubblico, con la certezza che coinvolgerà gli appassionati del suo cinema con la sua grande capacità di affabulatore e narratore di storie evidenziando ancora una volta la sua unicità nel panorama cinematografico italiano.

 

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