Chi nasce tondo

Il Centro Regionale Friuli Venezia Giulia e Istria, in collaborazione con l’ARIS (Associazione Ricerca Interventi Studi), organizza, lunedì 20 dicembre alle 16.30, presso il cinema Ariston di Trieste la proiezione del film “Chi nasce tondo” di Alessandro Valori.

COMUNICATO

Il Centro Regionale Friuli Venezia Giulia e Istria della Federazione Italiana Circoli del Cinema, in collaborazione con l’ARIS (Associazione Ricerca Interventi Studi) di Trieste, organizza, lunedì 20 dicembre alle ore 16.30, presso il cinema Ariston di Trieste (V.le R. Gessi, 14 – tel. 040 304222 / bus 8 -9- 15), la proiezione del film "Chi nasce tondo" di Alessandro Valori (Italia, 2008), con Valerio Mastandrea, Sandra Milo, Raffaele Vannoli.
INGRESSO GRATUITO.

La proiezione si inserisce nel ciclo "Arrivano i nonni", per la valorizzazione delle persone anziane.

Trama del film:
Mario e Righetto sono due cugini trentenni che, dopo cinque anni di silenzio reciproco, si riuniscono nel tentativo di trovare l’anziana nonna Italia che è fuggita dalla casa di riposo ‘Villa Quiete’ dopo averne svaligiato la cassa. Righetto vive occupando edifici abbandonati che poi affitta lucrando su poveri disgraziati al limite della sopravvivenza e spera di poter utilizzare i soldi presi dalla nonna. Mario, invece, si sente in colpa per aver quasi costretto la nonna al ricovero e ha pure la necessità di nascondere la realtà alla famiglia della fidanzata, Flaminia, avendo molto ‘indorato’ la storia della sua infanzia agli occhi del suocero, ex operaio arricchito e ora desideroso di rispettabilità. Nel corso delle ricerche, i due scoprono che c’è un muro di omertà in difesa della nonna che, durante la vita, tra un soggiorno e l’altro in galera, ha sempre avuto un gran cuore e ha aiutato come poteva tutti quelli che trovava sul suo cammino. Molte sorprese, anche personali, aspettano i due ragazzi che cambieranno la loro vita perché… ‘chi nasce tondo non può morir quadrato’.


Critica:
Delizioso, romanissimo. Piccolo, intramontabile cinema "all’italiana". Come nelle nostre migliori commedie, si ride di gusto e alla fine ci scappa anche la lacrima. Chi nasce tondo «… quadro ‘n’ ce more», e all’insegna di questo detto Alessandro Valori si tuffa a testa in giù nell’anima più verace di Roma, quella de li mortacci tua. Progetto curioso e innovativo, a cui hanno partecipato numerosi studenti di parecchi licei romani, prendendo parte alla creazione del film. Protagonista una strana coppia, Valerio Mastandrea e Raffaele Vannoli, i cugini Mario e Righetto, alla ricerca di una nonna ladra e in fuga e di un posto a questo mondo. Sullo sfondo una Roma che a guardarla bene c’è ancora, quella che dietro il moderno nasconde un sapore antico, fatta di facce che appartengono, dentro e fuori la metafora, al passato di nonna Italia. Si rispolverano Sandra Milo, Anna Longhi e Tiberio Murgia, e il ricordo vola a tanto bel cinema nostrano, da Giulietta degli spiriti a I soliti ignoti. Caratteristi senza tempo, come le immagini in bianco e nero che qui e là ammantano di poesia la pellicola, deliziosa e romanissima. A tratti capace di ammazzarti dalle risate, senza volgarità. Come un tempo.
Cristina Borsatti, da Film Tv, 20 maggio 2008

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