L’umano errare raccontato per immagini in quattro storie di viaggio fisico e interiore. Il Circolo Cinematografico Kinemakìne di Bitti inizia la sua attività proponendo un ciclo di film legati al tema del viaggio. Da mercoledì 1 giugno presso la Biblioteca Comunale
COMUNICATO STAMPA
Bitti, mercoledì 1 giugno 2011, ore 20:30 presso la Biblioteca Comunale di Bitti in via Minerva ha inizio la rassegna:
ANIMA MOBILE
l’umano errare raccontato per immagini in quattro storie di viaggio fisico e interiore
Il Circolo Cinematografico Kinemakìne di Bitti, dopo essere stato inaugurato ufficialmente nel mese di aprile con un incontro che ha visto protagonisti e padrini dell’evento, tra gli altri, due tra i registi sardi più rappresentativi, Enrico Pau e Salvatore Mereu, inizia la sua attività proponendo un ciclo di film legati al tema del viaggio. Un tema che ha, per il Circolo appena nato, anche un forte carattere simbolico legato al suo viaggio che si appresta a percorrere attraverso le innumerevoli ed entusiasmanti strade del Cinema.
Viaggiare, spostarsi, migrare, mettersi o essere in movimento sono condizioni note e comuni alle civiltà umane di tutte le epoche e zone geografiche che si espletano di volta in volta con significati e modalità diverse. Il tema del viaggio è, quindi, universalmente riconosciuto e rilevante. È significativo a tale proposito notare che esso ricopre un campo metaforico ampio e acquisito in modo similare dalle civiltà occidentali, in particolar modo per quel che riguarda la vita umana: dalla struttura della vita come cammino, pellegrinaggio o passaggio, al concetto della morte come "trapasso", "ritorno a Dio", "lungo viaggio della vecchiaia", "ultimo viaggio".
La storia del cinema è ricca di opere che hanno portato sullo schermo viaggi alla ricerca dell’io perduto. Nonostante la diversità di temi e stili degli autori che si sono cimentati in questo genere, esistono alcuni topoi che ricorrono spesso nei film sotto forme diverse: una causa scatenante (spesso un evento banale, goccia che diviene elemento rivelatore di un malessere esistenziale latente), la ricerca del proprio io come motivazione del viaggio, l’istinto di evasione da una condizione divenuta insostenibile, la libertà come valore ritrovato, l’amicizia come preziosa riscoperta, il paesaggio come elemento decorativo, la musica come compagno di viaggio, il movimento come condizione errante.
L’immagine in movimento è al contempo espressione ed elemento costitutivo dell’essere errante. Il cinema non a caso è l’arte che ha saputo dare la forma espressiva più compiuta a questa condizione dell’anima dando vita a un vero e proprio genere cinematografico, il Road Movie.
Anima Mobile prende avvio mercoledì 1 giugno con Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber.
Il film, opera prima passata nella sezione Orizzonti a Venezia, è del 2005 ed è tratto dall’omonimo romanzo di Safran Foer. Narra la storia di un giovane ebreo ucraino, studente americano e aspirante scrittore, che alla morte dell’amato nonno decide di tornare nella terra degli avi per indagare le proprie radici.
Gli altri film in cartellone sono: Il ladro di bambini di Gianni Amelio (8 giugno), Easy Rider di Dennis
Hopper (15 giugno), Lo stato delle cose di Wim Wenders (22 giugno).
INFORMAZIONI
Le proiezioni avranno inizio alle ore 20,30
L’ingresso è riservato ai soci del Circolo
Prima delle proiezioni sarà possibile tesserarsi per l’anno 2011 al costo di 10 euro
Ulteriori informazioni sull’attività di Kinemakìne e dettagli sulla rassegna si potranno visionare sulla
pagina facebook e sul blog del Circolo
Circolo Cinematografico Kinemakìne, c/o Biblioteca Comunale, via Minerva, 08021 Bitti (NU)
kinemakine@tiscali.it | www.kinemakine.blogspot.com | facebook | 0784414405

